La Gestione delle Emozioni: i 5 step da seguire

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Quando, certe volte, ci capita d’esser giù di corda, quasi sempre abbiamo ben chiara la ragione… ⛈️⁠

Un pensiero, una preoccupazione, una paura cattura la nostra mente e catalizza tutta la nostra attenzione, ci svuota. Ci toglie le forze e la voglia di fare, la concentrazione e l’entusiasmo, la passione, la carica emotiva. Improvvisamente ci ritroviamo a terra, scarichi, deboli, spesso confusi e disorientati.

E’ una cosa normale e che capita a tutti, ma sulla quale è assolutamente possibile lavorare. Basta un pizzico di consapevolezza, e qualche piccolo accorgimento!⁠

Così, ho pensato di condividere con voi una piccola guida per tutte quelle giornate spente, per i lunedì no, per quei periodi in cui siamo così incredibilmente demotivati.

Impariamo insieme a conoscere, capire e regolare le nostre emozioni? ✨⁠

  1. Osserva cosa accade dentro di te

Perché se osservi bene, qualcosa sta accadendo. ?⁠

C’è un’interferenza: un pensiero, un ricordo, un’immagine… che prende, e alla quale concedi, la tua attenzione, e che genera un’emozione negativa, uno stato depotenziato.

Sei catturato da quella immagine e dalla sua emozione associata: invadono la tua coscienza, il tuo spazio psicologico, generando un’identificazione quasi assoluta tra te e l’immagine stessa, tra te e ciò che essa determina, togliendoti la libertà di essere qualcosa di diverso.

E ti ritrovi prigioniero di una sorta di virus mentale-emozionale che in questa condizione ti impedisce di associarti ad emozioni positive.

Cosa fare, quindi?

2. Rifletti ed usa l’esperienza

Perché sai, siccome lo hai già sperimentato, che quando sei associato ad uno stato mentale-emotivo negativo, se capita qualcosa che ti costringe a spostare l’attenzione, che ti distoglie o che ti impegna ad intervenire altrove (come ad esempio una situazione di emergenza, un’interazione importante), accade che dimentichi l’immagine depotenziante ed in modo quasi naturale torni libero dalla demotivazione.

Questa esperienza comune ci insegna che è possibile “parcheggiare” ? uno stato emotivo negativo associato alla sua immagine generatrice per poi ritrovarlo in un momento successivo, quando svuotata la mente dall’impegno sopraggiunto, torniamo a “ricordare” e visualizzare nuovamente l’immagine scatenante e l’emozione connessa.

Questo intervallo convalida una importante verità ? noi ci identifichiamo, ci disidentifichiamo e poi ci identifichiamo nuovamente. Carichiamo l’immagine, facciamo il download psico-emotivo. Eravamo liberi… ma il recupero dell’immagine alla coscienza determina un nuovo vincolo!

A meno che… ?⁠

Gestione-delle-emozioni-goditi-il-risultato

3. Agisci e supera le difficoltà

Lo insegnano i saggi di tutti i tempi:

? Non fuggire l’emozione ma ascoltala e cerca di intuire cosa ti vuole dire, quale strada ti vuole indicare; prendi tutto ciò che ritieni voglia suggerirti, tutto ciò che c’è di utile.

? Fatto questo, sposta l’attenzione, sposta il focus altrove.
La saggezza popolare dice: “non ci pensare”.
Le scienze psicologiche dicono: “defocalizza”.

Viene da dire: “sembra facile a dirsi, ma come si fa a non pensare a qualcosa che entra prepotentemente ed invade la coscienza?”

Resta concentrato, e passa al prossimo step ?

4. Procedi con determinazione

Perché sappiamo che non è possibile non pensare. Però possiamo pensare ad altro: questo è possibile! E può diventare addirittura semplice, se siamo noi i driver di questo fare, ossia:

⛔ non fuggiamo dall’immagine con la disperazione di chi ne è passivamente preda e vittima…
✅ ma attivamente, coscientemente e deliberatamente!

Decidiamo di lasciar andare e sostituire l’immagine, distogliamo lo sguardo prendendo coscienza che il potere catalizzante dell’immagine è conferito da noi stessi, e viene dal rilascio della nostra attenzione.

⁠Così, ci ritroveremo improvvisamente liberi!
E, a quel punto, non ci resterà che goderci l’ultimo punto.

5. Sii consapevole e godi del risultato

Sarà straordinariamente affascinante sentire la libertà di esercitare il controllo, scoprire che senza la nostra attenzione attivante, nessuna emozione può prendere il sopravvento su di noi!

Ma saremo noi, quando lo riterremo opportuno, a decidere di tornare sul problema. ?

Provare per credere! ?

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Claudio Venuto

Claudio Venuto

Esperto di comunicazione, intelligenza motiva, automotivazione e miglioramento personale. Fondatore del progetto Realize Yourself®.

Formatore, Personal Coach, Trainer psicologico e Consulente filosofico. Autore, ricercatore.

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Realize Yourself nasce da un sogno: il desiderio di capire quali conoscenze e capacità sono importanti per sentirsi realizzati.

Tutto è iniziato con l’amore per la filosofia, orientale ed occidentale, per la scienza, per quegli uomini che nella storia dell’umanità hanno sentito il desiderio di impegnarsi per capire il senso delle cose.  La psicologia, la linguistica, l’intelligenza emotiva.

Questo, oggi, dopo tanti anni di esperienza, è il percorso formativo Realize Yourself: il primo Master integrato e completo per la Crescita e la Realizzazione Personale.

Ti auguro di trovare, lungo il cammino, ciò di cui hai bisogno per essere felice!

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